sabato 30 giugno 2012

Commento al Proemio del Decameron


Il Proemio di Boccaccio funge da introduzione all’opera più grande dell’autore, il Decameron. In questo Proemio l’autore spiega i motivi che l’hanno spinto alla composizione di quest’opera grandiosa. Boccaccio non comunica immediatamente questo motivo, ma lo introduce parlando di una sua esperienza personale, per l’esattezza, parla di come le sue sofferenze d’amore sono state alleviate per merito del sostegno dei suoi amici. Col passare del tempo il suo cuore ha raggiunto la pace e dunque l’autore desidera ripagare coloro che gli hanno fornito il loro aiuto; ma, poiché essi non hanno alcun bisogno dell’aiuto dell’amico, Boccaccio decide di prodigarsi per aiutare coloro che, secondo il suo parere, hanno un bisogno maggiore di essere consolati, ovvero le donne. A favore della sua tesi, l’autore porta numerosi argomenti a sostegno dicendo che le donne sono più sensibili e deboli e che mentre gli uomini si distraggono dalle loro sofferenze con numerose attività, esse non riescono a distogliere dalla mente i loro pensieri dolorosi. Boccaccio allora crede che la lettura delle sue novelle possa aiutare, anche in misura minima, queste donne a liberarsi dalla loro sofferenza.
Le donne di cui parla Boccaccio sono “quelle che amano” e quindi, secondo il concetto di amore nobile del tempo, coloro che innanzitutto sanno leggere e che si dilettano con la lettura, in secondo luogo coloro che fanno parte di una certa élite colta. Si nota in questo punto un lieve eco di altri autori, come Dante che si rivolge a queste donne nella sua opera “Donne che avete intelletto d’amore”.
Le donne per Boccaccio sono deboli ed hanno bisogno di aiuto. Questo può sembrare un commento fortemente maschilista, ma se prendiamo in esame anche il contesto medioevale in cui vive l’autore allora ci rendiamo conto che rendendo le donne protagoniste e narratrici delle sue novelle Boccaccio ha fatto un passo avanti nella considerazione della donna nella società che era totalmente negativa a quel tempo. Ovviamente non è nulla al confronto dei giorni nostri, ma se ci guardiamo indietro allora vediamo che la scala che le donne hanno percorso per impossessarsi della propria indipendenza parte da un gradino posto molto in basso e che quando si prende in considerazione un’opinione la si deve analizzare in base al contesto storico in cui si trova.
Nonostante il tema delle donne sia quello più evidente e quello più discusso del Proemio di Boccaccio, desidero discorrere anche del tema dell’amicizia, enunciato all’inizio del componimento.
Per Boccaccio gli amici si aiutano a vicenda nel momento del bisogno e quando ti è stato fatto un piacere da un amico bisogna cercare di restituirlo, non perché si fa del bene solo per ottenere qualcosa in cambio, ma semplicemente per il gusto di fare del bene.

domenica 20 maggio 2012

LE AVVENTURE DELLA 3I



Avete mai immaginato di avere dei super poteri? Avete mai immaginato di andare ad una scuola di magia? Avete mai immaginato di essere i protagonisti di un’avventura meravigliosa vissuta con i propri compagni di classe? Per noi 11 tutto questo è diventato realtà… con un fumetto però. Siamo alcuni alunni della III I, Alessia (io), AnnaPaola, Catello, Claudia, Daniela, Giusy, Luigi, Mariagioia, Mariano, Rossella e Ylenia ed insieme siamo i protagonisti di un fumetto. Il progetto è stato ideato dalla professoressa Langella, che ha chiesto a tutti noi di scrivere la trama di un fumetto sul nostro blog personale. Dopo aver scelto la trama abbiamo pensato di tradurre in realtà, anzi, in disegni, questa storia e di creare un video, in modo da aggiungere anche le voci e le musiche, oltre che avere un bellissimo effetto di azione. Grazie alla trama di Luigi, ai miei disegni, alla musica di Giusy e al contributo di tutti gli altri, stiamo realizzando questo progetto. Per portarlo a termine, però, ci vorrà un po’ di tempo, quindi prima di poterlo vedere compiuto dovrete aspettare. Non voglio svelarvi nient’altro della storia, ma potete seguirci sul mio blog personale [http://darkdawnalessialeggero.blogspot.it/] e sulla nostra pagina Facebook, “Le avventure della 3i”.

                                                                                             Alessia Leggero

lunedì 7 maggio 2012

Lupek

E finalmente anche Lupek!! Per fortuna sto riuscendo a fare i personaggi abbastanza velocemente e sto imparando ad usare bene Photoshop, devo solo imparare i trucchi su Youtube, ma ce la possiamo fare :D


mercoledì 25 aprile 2012

La battaglia tra Alex e Nightmare


Alex si sporse dal suo nascondiglio. Vide il palcoscenico dell’auditorium e al centro una ragazza. Era sicura che fosse la stessa che aveva rubato il libro, i suoi capelli erano fin troppo particolari per restare inosservati, erano lunghi, rossi e neri. Non aveva più il mantello, ma dall’alto non poteva vedere un granché. Le mani le tremavano. Non sapeva che fare, aveva paura che qualunque cosa avesse fatto sarebbe stata sbagliata. Fece un lungo respiro profondo. Si sollevò lentamente. Impugnò l’arco. Posizionò la freccia. Tese l’arco. Il respiro diventava affannato, non riusciva a prendere bene la mira, le sudavano le mani e le scivolava la freccia. Si tolse gli occhiali con rabbia, senza riuscire a prendere meglio la mira, anche se vedeva meno da vicino recuperava quando l’obiettivo era a distanza. Si mise di nuovo in posizione e stavolta fu più decisa, tese l’arco e scoccò la freccia, che non emise il minimo sibilo. Aveva paura di uccidere quella ragazza, cosa sarebbe successo dopo? Sarebbe diventata un’assassina? Ma queste domande non aleggiarono per molto nella sua mente, dato che la ragazza alzò il braccio, prendendo la freccia in mano poco prima che la colpisse. Alex trattenne il respiro. Sembrava quasi che il suo cuore avesse smesso di battere. La ragazza si voltò senza battere ciglio, fissando gli spalti superiori con i suoi occhi di fuoco. Alex si abbassò di scatto, cacciò la penna dalla tasca e cominciò a disegnare a più non posso sulla sua pelle, poi allungò velocemente il braccio per afferrare l’arco, ma qualcosa lo bloccava. Si voltò. La sua avversaria era lì, un piede sull’arco, le mani sui fianchi, i capelli sul viso ed un ghigno malefico sulle sue labbra.
-Cerchi qualcosa bambolina?
Alex non si concesse nemmeno il tempo di pensare, fece un balzo indietro lanciando i kunai che aveva disegnato sui palmi. La ragazza cacciò fuori rapidamente due lame che utilizzò per farsi scudo.
-La stessa cosa che cerchi tu di sicuro.
Se fino ad allora era andata in panico ora era decisa più che mai a farsi valere e a mantenere il sangue freddo. La situazione era svantaggiosa: lei era portata per il combattimento a distanza, non per quello ravvicinato, e anche se aveva una mira infallibile era debole e gracilina, mentre l’avversaria sembrava saper maneggiare bene le sue armi.
La ragazza fece una risatina sommessa, poi si mise in posizione di combattimento.
-Io sono Nightmare, e cosa cerco lo so solo io.
Le si lanciò contro con una forza inaudita, allora Alex afferrò l’arco e lo usò per proteggersi, ma l’urto fu fortissimo, e l’arco si spezzò, mentre lei cadde dagli spalti superiori andando a finire su quelli inferiori. Cadde sulle poltrone, sentì un dolore lancinante su tutta la schiena, ma si sforzò ad alzarsi. La nemica si librò in aria, saltando dal livello superiore ed atterrando perfettamente a terra. Appena la vide Alex afferrò il coltello che aveva disegnato sulla parte scoperta della sua pancia, aveva scelto per quello una maglia abbastanza scoperta.
-Nonostante tu sia caduta da lì sopra continui a combattere? Sei troppo debole, mi fai pena.
Alex fu colta dalla rabbia, avrebbe voluto aggredirla ma sapeva bene a che gioco stava giocando; se si fosse lasciata andare avrebbe commesso qualche errore e lei ne avrebbe approfittato.
-Se ti faccio così tanta pena, dimmi dov’è il frammento di chiave.
Nightmare rise.
-E’ al sicuro con me, di certo non te la consegno se non ti dimostri all’altezza. Vai via bambina, mi fai solo perdere tempo.
Alex sapeva bene che l’avversaria prendeva tempo solo per divertirsi un po’ prima di finirla, quel coltellino contro le sue due lame non valeva niente, e si era anche accorta che del sangue le scendeva da un lato della bocca, la caduta era stata molto forte e le faceva ancora male tutto. Non avrebbe mai vinto, le serviva qualcosa.
“Le lame pesano” pensò improvvisamente “sarà abbastanza lenta”.
Fece tornare il pugnale sul suo corpo per alleggerirsi e corse a più non posso verso il palcoscenico. Non aveva un piano, ma ad ogni passo pregava sempre di più per un aiuto.
Night mare inizialmente restò sorpresa, non si aspettava che una ragazza tanto fredda potesse cedere così all’improvviso, ma cominciò a seguirla, camminando normalmente, sapeva che la ragazzina non aveva scampo.
Alex andò dietro le quinte. Cercò disperatamente un oggetto che potesse aiutarla, o anche qualcosa su cui disegnare, quando poi la sua attenzione ricadde su alcune scenografie che stava preparando per il corso di teatro. La recita era “Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda”. Sorrise.
Nightmare era visibilmente scocciata di tutta quella faccenda. La chiave era al sicuro nella sua tasca e nessuno gliel’avrebbe presa. Si chiedeva se quella ragazzina fosse scappata perché aveva paura. Nonostante quello che le aveva detto si vedeva che era una combattente decisa, ma era troppo debole per essere temuta da una creatura d’ombra come lei. Era un peccato uccidere quell’esserino, aveva un bel carattere, si vedeva dalla scintilla che c’era nei suoi occhi, ma le dispiaceva come può dispiacere schiacciare un moscerino.
-Cosa c’è? Stiamo giocando a nascondino? Contro fino a tre, uno… due… e…
-TRE!
Alex sbucò da dietro alle quinte con un’enorme spada in mano. Aveva preso in prestito Excalibur da Re Artù. “scommetto che non gli dispiacerà molto” pensò, e attaccò più volte la ragazza, che si parò con le sue lame. Dopo la serie di attacchi una delle sue lame cadde a terra e Nightmare tentò di contrattaccare, ma Alex si scansò al momento adatto, colpendo la nemica dietro la schiena. Nightmare urlò e si accasciò a terra, sputando sangue.
-Ritornerò… io sono… il tuo incubo…
Detto questo si dissolse in una nube nera, e a terra restò un piccolo frammento dorato. Il frammento della chiave. Alex lo raccolse da terra.
-Eccoti qua.
Dopo un attimo di respiro si diresse verso il laboratorio di chimica. Mentre correva pensò alla minaccia che le aveva fatto Nightmare prima di morire, ma non era preoccupata. Se Nightmare sarebbe tornata sotto forma di incubo allora la sua fantasia l’avrebbe sicuramente sconfitta di nuovo. 

Giusyk


Ecco a voi Giusyk, il personaggio di Giusy! =)





martedì 24 aprile 2012

Disegno di Alex - tutti i passaggi

Ecco come ho fatto a creare un disegno colorato al computer! Innanzi tutto ho fatto il disegno a matita su un foglio
Successivamente, ho ripassato il disegno con la tratto pen 2.0
Infine con Photoshop l'ho colorato ed ho aggiunto le sfumature.
Ecco il disegno completato! Spero davvero che vi piaccia! 
Presto farò dei disegni simili anche degli altri personaggi.

Alex

p.s.: per ingrandire le immagini basta cliccarci sopra =)



lunedì 9 aprile 2012

Alex

Ciao a tutti! Ecco altri disegni di Alex, sto preparando anche Giusyk e il personaggio di Luigi.



venerdì 30 marzo 2012

Personaggi del fumetto!

Salve a tutti ragazzi!!
Scrivete come commento i personaggi creati da voi per il vostro fumetto! Intanto comincio a descrivervi il mio...


Alessia Leggero 
Sono stata abbastanza indecisa all'inizio. Il mio potere sarebbe potuto essere legato alla musica, ma visto che siamo tutti musicisti in classe, mi sono concentrata su qualcosa di più originale, ovvero il disegno. All'inizio volevo usare una matita gigante come arma ma è qualcosa di fin troppo ridicolo XD ho pensato quindi che delle armi magiche sarebbero state molto carine, ma come stabilire una relazione tra le due cose? Ho pensato allora di acquisire assieme ai superpoteri dei disegni sulla mia pelle, come dei tatuaggi, una freccia sul braccio e un arco sul palmo della mano, così quando mi metto in posizione per lanciare un dardo, dalla mia pelle i tatuaggi diventano realtà e si trasformano in un vero arco con una freccia. Per quanto riguarda il mio personaggio è come me, riflessiva e calma, timida all'inizio ma dolce ed estroversa ed allegra con le persone con cui faccio amicizia.
Spero davvero che vi piaccia =)



domenica 11 marzo 2012

Storia per il fumetto 2



Salve a tutti! Nel disegno di oggi indosso il costume di Wolverine, infatti questo post è dedicato ai supereroi! E' la storia ideata da Rossella, modificata e redatta da me, ecco qui la trama! Spero vi piaccia =)




In televisione non si parla d’altro: in giornata un meteorite passerà accanto alla Terra. Gli scienziati tranquillizzano la popolazione, il meteorite è molto lontano, anche se passerà proprio sopra l’Italia. Siamo nella III I, nelle prime ore di lezione, quando all’improvviso una pietra spacca il vetro della finestra ed entra in classe. Pensando sia uno scherzo di pessimo gusto di qualche ragazzo la professoressa porta la pietra dalla preside per denunciare il fatto, dopodiché la giornata trascorre nella più totale tranquillità. La notte stessa tutti i ragazzi non riescono a dormire e cominciano a sentirsi male, finché ognuno non scopre di avere un superpotere diverso. Il giorno dopo, nonostante la felicità e l’emozione per la scoperta, tutti decidono di tenere nascosti i propri poteri. Ma quando appare un mostro gigante nel giardino antistante l’entrata del Liceo, sul quale è affacciata la loro classe, i ragazzi mostrano i loro poteri e sconfiggono insieme il mostro, che ha uno strano marchio sulla schiena. Dopo la vittoria i ragazzi si organizzano come un vero team, creando anche delle tute da supereoi, ispirandosi ai loro poteri, che scoprono gli sono stati donati dalla pietra che era in realtà un frammento di meteorite. Quello stesso giorno arriva una mail al team, è da parte di un essere misterioso che giura di conquistare il mondo e di sconfiggerli, firmandosi con il marchio apparso sul mostro. Allora i ragazzi affronteranno una serie di nemici, servi del loro nemico, con successo e riusciranno a catturarlo impedendo che conquisti il mondo.

mercoledì 7 marzo 2012

Fumetto

Ecco la mia storia per il fumetto!



Una giornata normale nel Liceo Scientifico, tutto sembrava tranquillo, ma spesso dopo la quiete viene la tempesta. C’è un omicidio e tutti i ragazzi sono terrorizzati all’idea di essere la prossima vittima. Dopo aver ritrovato una lettera della ragazza uccisa, i ragazzi della III I decideranno di indagare sul mistero. Nella lettera Anna, la vittima, scriveva di aver scoperto qualcosa di pericoloso che riguardava una persona che le era molto vicina. I ragazzi scopriranno dunque, secondo le istruzioni della lettera, un passaggio segreto vicino all’uscita secondaria del Liceo e dopo aver superato varie peripezie, come indovinelli per aprire le porte e trappole mortali, i ragazzi riusciranno a scovare il nascondiglio dell’assassino. Scopriranno che l’omicida faceva degli esperimenti illegali in quella stanza che aveva costruito di persona e che progettava di distruggere il Liceo, ma per quale motivo? I ragazzi rischiano grosso, devono indagare sul passato della vittima, prima che sia troppo tardi, per individuare l’assassino. Dopo aver esaminato la scena del delitto, i ragazzi interrogheranno il fidanzato della ragazza ed alcuni suoi amici, in particolare un ragazzo innamorato della vittima, ma che era stato respinto. Tutti i sospetti si concentrano su di lui, ma non c’erano prove decisive per incastrarlo. È una corsa contro il tempo, bisogna riuscire a trovare l’assassino prima che sia troppo tardi. Inizialmente i ragazzi sono scoraggiati dato che non hanno speranza di risolvere il mistero, ma un giorno una di loro scopre che l’entrata del nascondiglio è stata forzata; i ragazzi si precipitano e trovano il sospettato, in procinto di attivare una bomba a tempo. Insieme i ragazzi riusciranno a fermare l’assassino e a salvare la loro scuola, svelando il mistero, ovvero che il ragazzo, folle d’amore, dopo aver ucciso la ragazza che amava per via dei suoi esperimenti illegali, aveva deciso di togliersi la vita e di distruggere la cosa che più gli ricordava Anna: il Liceo. La III I verrà premiata per il loro coraggio ed intuito e da quel momento tutti gli alunni del Liceo dormirono sonni tranquilli.

venerdì 10 febbraio 2012

Ciao ^__^

Salve a tutti!!! Presto torneremo a scrivere, intanto date un'occhiata al mio commento dell'articolo di giornale sul blog della professoressa (trovate il link nel post precedente)! Il disegno è uno dei miei preferiti, è un personaggio di un anime ridisegnato da me =)  se volete, cliccate sull'immagine per ingrandirla!

Alex

martedì 31 gennaio 2012

Comunicazioni di fine mese =)


Salve a tutti! Sta per cominciare un nuovo ed entusiasmante mese, spero che sia ricco di sorprese e novità per tutti voi, miei cari lettori! Abbiamo una nuova iniziativa, ma stavolta non dovrete leggere un mio post, bensì la risposta all'articolo proposto dalla nostra professoressa sul blog della nostra classe, http://cisonopomeriggincui.blogspot.com/. Spero che continuerete a seguirmi, grazie per le visualizzazioni!! 


Alex

venerdì 27 gennaio 2012

Il mio primo giorno di scuola




l cielo limpido. Il mare blu. Il sole cocente. L’acqua fredda. Il sale che pizzica la pelle. Gli schiamazzi degli amici. Il paradiso in pratica. Valentina mi chiama. I miei amici mi stanno aspettando in acqua. Vado verso di loro.
-Alessia, svegliati!
-No, mamma. Altri cinque minuti…
Ecco come comincia il mio rientro a scuola. Stanca ed assonnata non faccio altro che pensare alla meravigliosa estate che mi sono lasciata alle spalle. D’estate rinasco e vivo la mia vita assaporandola, come si degusta la più buona delle bevande, fino all’ultima goccia. Ma tutto finisce, anche l’estate.
I primi giorni di scuola sono tutti allo stesso tempo simili e diversi tra di loro. Simili perché si vive sempre lo stesso brivido di eccitazione che ti scorre nelle vene, la gioia e le preoccupazioni, le domande e le speranze, pensieri che vanno e vengono e voglia di cambiare e di migliorare in continuazione. Si pensa ai professori, alle materie, ai compiti, ma soprattutto ai compagni. Ci si domanda se la classe sarà spaziosa, se si raggiungeranno votazioni alte, se si studierà molto, quale rapporto si stringerà con i compagni, se saranno gentili e simpatici o il contrario, con quali di loro si istaurerà un legame più profondo e così via. Sono differenti tra loro perché col passare del tempo si cresce e si matura, poi ci sono elementi quali i legami con i compagni, che cambiano di volta in volta, i professori che spesso sono sostituiti, il passaggio dalle elementari alle medie e poi alle superiori e così via.
Non ricordo alla perfezione tutti i miei primi giorni di scuola, anche perché non ho mai avuto una buona memoria, ma quelli più speciali sono quelli che non verranno mai cancellati dalla mia mente, come il primo giorno alle medie.
Ero curiosa ed eccitata; in classe non facevo altro che guardare i miei compagni. Li fissavo attentamente, come se avessi voluto scolpire nella mia mente i loro volti. Ero felicissima di conoscere tutti quei ragazzi, ognuno di loro mi incuriosiva ed avevo una voglia tremenda di parlare, di fare domande, di scherzare e ridere con loro. Ricordo molto bene quel giorno perché durante la ricreazione cominciai a chiacchierare con alcune mie compagne. Quel giorno fondammo tutte insieme il Fantasy Club. Eravamo unite ed inseparabili, ci vedevamo tutti i giorni a scuola e spesso e volentieri anche di pomeriggio.
L’attimo in cui vedi per la prima volta una persona è forse tra i più importanti ed indimenticabili, infatti resta impresso nella mente per sempre e ogni volta che si sfiora quel pensiero si percepisce una dolce sensazione di pace e rassicurazione, perché si pensa a quelle persone che hanno fatto parte della tua vita e si pensa a come queste ti facessero sentire sempre e comunque a proprio agio.
Ma tutto passa. Anche l’estate passa. Anche gli anni delle medie passano.
Anche gli anni delle superiori sono stati belli, ma non avevano quel tocco magico delle medie, forse perché ero più piccola ed i rapporti con i miei compagni erano diversi. Devo ammettere che alle superiori abbiamo cominciato con il piede sbagliato! non siamo riusciti a legare subito, ora però le cose stanno migliorando rapidamente.
che il prossimo sia il miglior primo giorno di scuola ma vissuto!

lunedì 23 gennaio 2012

Salve a tutti!! Passato una buona settimana? Presto svolgerò un nuovo tema, spero che vi piaccia ^__^ continuate a seguirmi, grazie a tutti delle visualizzazioni!!

Alex

martedì 17 gennaio 2012

Ci sono pomeriggi in cui…



Ci sono pomeriggi in cui vorrei staccare la spina da tutto lo stress della routine quotidiana, ultimamente mi capita spesso di sentirmi stanca a causa dei vari impegni che caratterizzano la vita di ogni adolescente Purtroppo i pomeriggi d’inverno sono scanditi dalla fretta, riesco a trovare un po’ di svago solo quando suono un po’ la mia adorata chitarra, quando disegno o quando sto con le mie amiche. Queste piccole cose, mescolate alla quotidianità, riescono a rendermi felice, e in questi momenti mi sento davvero viva. Suonare mi fa sfogare, ho comprato da poco la chitarra elettrica e appena ho un po’ di tempo libero cerco di imparare qualche canzone nuova, la musica ha questo magico effetto di farmi rilassare e di rendermi libera e allo stesso tempo mi dà forza, una grandissima forza, ed associo ogni canzone ad uno stato d’animo diverso, così posso trovare una base musicale ad ogni attimo della mia vita. Altre volte, dopo aver finito i compiti, comincio a disegnare. Nonostante la mia passione per il disegno, sono poche le volte in cui mi concentro al massimo, spesso mi limito a qualche scarabocchio su un foglio stropicciato con piccoli appunti. Anche disegnare mi dà una sensazione unica, è bello pensare che col disegno si può donare vita a qualcosa che hai solo tu nella tua testa ed è bello vedere le tue fantasie prendere vita sui fogli di carta. A volte mostro i miei disegni ai miei amici, perché so che loro non vedono un semplice tratto di matita su un foglio bianco, ma riescono a scorgere la passione che io metto anche nella più piccola cosa che faccio, perché alla fine un disegno fatto senza sentimento appare sin dal principio vuoto, anche a chi non se ne intende di arte.
Ci sono alcuni pomeriggi in cui studio con delle mie amiche e allora la tristezza, le preoccupazioni e lo stress svaniscono nel nulla. Ci divertiamo, scherziamo e raccontiamo gli episodi più divertenti della nostra giornata. Ho sempre pensato all’amicizia come il più importante dei valori e condividere la propria vita con qualcuno è davvero meraviglioso.
Ci sono altri pomeriggi in cui sento per telefono quelle amiche che purtroppo vedo di rado, ma con le quali ho instaurato un rapporto profondo, anche se abitiamo lontano, come i miei amici delle vacanze.
Ci sono pomeriggi in cui scrivo. A volte prendo il mio cellulare e nella sezione “note” scrivo degli appunti per il fumetto al quale sto lavorando, ma visto che le mie idee non sono per niente ordinate ed in mente ho un guazzabuglio di invenzioni per rendere la trama più avvincente devo appuntare ogni idea volta per volta, in modo tale da disegnarle con calma quando verrà il tempo. Mi piace scrivere, mi è sempre piaciuto sin da piccola, metto sulla carta (anzi, in questo caso sul cellulare) tutto ciò che provo e quello che penso, dai pensieri più semplici, a riflessioni più complesse, a storie che invento di sana pianta nel giro di pochi minuti.
Vorrei fare queste cose tutte assieme e di continuo, ma ho comunque degli impegni e devo rispettarli. Nonostante ciò a volte mi piace pensare che forse è proprio l’attesa nel compiere questi piccoli gesti, che li rende speciali.
Il motivo per cui ho queste passioni è che voglio mettere in pratica ciò che ho dentro, per la speranza di vedere anche nella realtà una parte della mia fantasia.



Ciao!

Ciao ragazzi della 3I! Questo è il mio blog. Ho usato un nome di fantasia perché è più creativo e simpatico (per chi non lo sapesse sono Alessia Leggero). Spero davvero che vi piacciano i miei post =)